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Fumare

Galateo del vino L’argomento “fumo” divide il pubblico in due fazioni (pochi i neutrali) che si accusano apertamente di mania di persecuzione. Infatti mentre i fumatori, pur costretti ad ammettere che il fumo fa male (anche se coprono scaramanticamente la scritta dei pacchetti di sigarette), reclamano la loro libertà di fumare comunque, i non fumatori con altrettanta decisione pretendono di non essere intossicati dal loro fumo. In teoria questa convivenza non dovrebbe essere impossibile: basterebbe che i fumatori si astenessero dal fumare in presenza di non fumatori (al limite chiedendo scusa ed allontanandosi un momento dalla stanza, se proprio il bisogno è impellente). Nella pratica però si vede che i fumatori spesso ignorano completamente la presenza degli altri ed i loro diritti…vitali. Probabilmente è perché inconsciamente vogliono convincere sé stessi che in fondo non è vero che il fumo faccia tanto male. Fatto sta che spessissimo si vedono mamme fumatrici portare in macchina i bambini, riducendo con la loro sigaretta l’auto ad una vera camera a gas. Altre volte a tavola fra una portata e l’altra vediamo qualcuno tirar fuori pacchetto ed accendino e, magari un istante prima di accendere, chiedere con un sorriso smagliante: “Non do fastidio se fumo, vero?” Con che coraggio gli si potrà dire: ”Mi rovinerà il pranzo, ma faccia pure se crede”. ? Sarebbe necessario che ambedue queste fazioni si rendessero conto dei diritti degli altri ed imparassero a rispettarli. I non fumatori ad esempio ostentano spesso un’aria da predicatori virtuosi, che è francamente fastidiosa per il fumatore. Questi però deve rendersi conto che il fumo dà veramente fastidio alla maggior parte dei non fumatori, oltre ad essere certamente dannoso. Perciò dovrà cercare di evitarlo (anche laddove non è vietato dalla recente legge Sirchia, come nelle case private) in presenza di non fumatori e soprattutto di bambini. Un’altra abitudine riprovevole del fumatore medio è di buttare dovunque i mozziconi delle sigarette: nei piatti, per strada e spesso anche nei boschi, dando luogo ad incendi. Bisognerebbe invece che ognuno, indipendentemente dalle proprie abitudini di fumare o meno, si ricordasse sempre di rispettare l’ambiente. Come al solito, per sapere cosa fare in certe circostanze bisogna solo rispettare gli altri almeno quanto rispettiamo noi stessi. Che argomento delicato! Il mondo e' diviso in fumatori e non fumatori che sopportano il fumo altrui, non fumatori che, per scelta personale o per motivi di salute non vogliono respirare il fumo altrui, specialmente sapendo che, al 100% e' nocivo. Poi ci sono coloro che, come i bambini, non devono assolutamente respirare il fumo di sigaretta e chi non rispetta o protegge i bambini non e' certo una persona educata e sensibile. I dati sui danni da fumo (compreso, e accertato, il tumore ai polmoni) con i quali veniamo bombardati hanno fatto presa su chi tiene alla propria salute, ma non su quelli che fumano ormai da tempo e non hanno sintomi di malessere. C'e' poi chi (moltissimi) pensa con arroganza che quelle sono cose che succedono agli altri, non a loro. In ogni caso e' una scelta personale, come quella di bere alcool; la differenza e' che se beviamo alcool non ci alziamo e obblighiamo con la forza il nostro vicino di tavola a bere cio' che piace a noi! Col fumo, invece, una nostra scelta personale viene imposta a chi ci sta vicino, specialmente ai bambini. AL RISTORANTE Se vi hanno consigliato il Ristorante "Pinco Pallino" e siete dei buongustai non fumatori, il consiglio e' di fare una telefonata preventiva per sapere quali siano gli orari di minor affollamento e, al telefono, o arrivati li', fate presente il problema e, se il gestore e' particolarmente comprensivo, vi riservera' un'angolino che cerchera' di tenere libero il piu' a lungo possibile, evitando discussioni sempre spiacevoli. Se siete fumatori non avete problemi, ma, per delicatezza, anche se il fumo e' consentito, cercate di contenervi se ci sono dei bambini o se capite che la persona vicino a voi sta veramente soffrendo. IN UNA CASA PRIVATA In passato c'era l'educata abitudine di chiedere: "Disturbo se fumo?". Prima di tutto guardatevi intorno e se non ci sono portaceneri il messaggio e' chiaro: "A noi da' fastidio il fumo. Per favore evitate." Al giorno d'oggi sono moltissimi i fumatori sensibili ed educati che, se proprio non riescono a resistere per un paio d'ore, escono sul terrazzo o nel giardino per non disturbare. In altre case vi e' un locale in cui e' consentito ed e' un piacere, in quei casi, ritrovarsi con altri fumatori e, insieme alla sigaretta, gustare un bel bicchiere di whisky e chiacchierare con gli altri. Se, invece, vedete dei portaceneri, dopo aver chiesto se potete fumare, sicuramente potrete farlo.