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Battesimo

Galateo del vino La prima cerimonia per ciascuno di noi è il battesimo (o la circoncisione degli Ebrei e dei Mussulmani che, al di là dei significati più specificamente religiosi, hanno aspetti sociali simili). In questo caso il primo problema è la scelta del nome da imporre al neonato. Questa spetta esclusivamente ai genitori. Sarebbe opportuno tuttavia che questi non si limitassero a scegliere un nome che piace a loro, magari perché è quello dell’attore preferito, ma si chiedessero anche come se lo sentirà addosso il neonato quando avrà l’età della ragione. Forse ci sarebbero in giro meno Marlon, Elvis, Moana, Samantha e forse non sarebbe un male. Il criterio guida, cessato l’uso di dare il nome di un nonno (che oltre tutto spesso causava invidie fra i vari nonni), dovrebbe essere quello di scegliere un nome non troppo comune (ma neppure inusuale, come Alboino, Nerio) abbastanza breve e tale da non essere facilmente storpiato. Ci permettiamo di ricordare un’usanza consolidata in molte parti del mondo: quella di dare due o tre nomi ai bambini. Questa potrebbe rappresentare un modo per lasciare al bambino la possibilità di sceglier quale nome usare effettivamente; inoltre in tal modo si potrebbero anche facilmente onorare i nonni, anche quelli con un brutto nome, senza costringere il povero infante a portarsi addosso un nome che eventualmente non gradisca. Il secondo problema, anche diplomatico, è la scelta dei padrini: un tempo era tradizione che fossero i nonni; oggi è più facile che siano degli amici dei genitori. Questo compito, se la cerimonia è sentita, è molto delicato, perché i padrini dovrebbero essere coloro che si assumono la responsabilità dell’educazione del bambino in caso d’impedimento dei genitori. Il Battesimo andrebbe festeggiato assieme ai parenti e gli amici più stretti. Si può offrire un semplice rinfresco o un pranzo, non troppo sontuoso. Un tempo era di prammatica il pranzo “in bianco”, cioè con tutte le portate, oltre che la tovaglia, il centro tavola ecc. di questo colore. Oggi questa abitudine è abbastanza superata. Padrino e madrina dovrebbero fare un regalo piuttosto impegnativo (di solito una catenina d’oro o d’argento, che era tradizionalmente definita “la catenina della Madonna" perché simboleggiava la protezione di Maria sull’infante, oppure oggetti d’argento come spille, medaglie ecc.). Anche gli altri invitati dovrebbero fare regali che durino e che servano. I genitori potranno offrire i classici confetti con una bomboniera molto semplice o addirittura senza.